La Vicepresidente commissione Esteri incontrando una delegazione dell'Ocse-Dac

Roma, 14 giu. - "La cooperazione allo sviluppo non è assistenzialismo. È uno strumento di politica estera attraverso il quale promuovere la crescita e la stabilizzazione di intere aree geostrategiche. Ecco perché è importante ipotizzare sin da ora interventi di cooperazione e sviluppo una volta concluso il conflitto in Ucraina. Delineando una sorta di piano Marshall, con un forte impegno dell'Ocse". Lo ha dichiarato la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri, ricevendo una delegazione dell'Ocse-Dac, il comitato di assistenza allo sviluppo interno all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.

"L'Italia è fortemente impegnata sul fronte del sostegno allo sviluppo. Tanto che negli ultimi dieci anni abbiamo raddoppiato le risorse destinate al settore, con lo scopo di raggiungere gli obiettivi fissati dall'Agenda2030. Un percorso accelerato anche grazie all'istituzione dell'Agenzia nazionale per la cooperazione e lo sviluppo, che nel 2014 abbiamo fortemente voluto come forza di Governo. Oggi l'attualità ci ricorda quanto sia strategico proseguire sulla via del multilateralismo e della cooperazione come strumento di politica estera. in questo modo compiamo un investimento a garanzia di sicurezza, stabilità e crescita".