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La Newsletter di Laura Garavini

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Care amiche e cari amici in Europa,


 
profonda dignità nelle persone in fuga dalla guerra. E straordinaria umanità nei soccorritori e nei volontari al confine con l’Ucraina, impegnati ad offrire un po’ di ristoro alle migliaia di rifugiati. Profughi che ho avuto modo di incontrare recandomi nei giorni scorsi in Romania, a due dei valichi di frontiera con l’Ucraina. Ho visto peluche sparsi sul ponte alla dogana. Con palloncini colorati e bigliettini, per dare il benvenuto ai bambini ucraini, in arrivo con le loro mamme. Donne dai cui visi sono spariti i sorrisi, con valigie stipate, nel tentativo di portarsi appresso una vita intera. Vite sradicate. A Sighet e a Siret ho toccato con mano quanto sia necessario agire per fermare il massacro messo in atto da Putin. Sia attraverso le sanzioni contro il Cremlino. Sia attraverso l’invio all’Ucraina di armi, che consentono di sostenere la resistenza attuata dal popolo ucraino.

No ad ambiguità sulla condanna alla guerra
In questa guerra vediamo civili uccisi, ospedali pediatrici bombardati, innocenti usati come scudi umani. Non sono possibili ambiguità davanti ad un orrore del genere. La condanna dell'aggressione russa all'Ucraina deve essere unanime. Per questo non è possibile accettare l'atteggiamento di chi, pur ricoprendo cariche istituzionali, giustifica Putin e arriva addirittura, a votare contro il decreto che stabilisce l'invio di aiuti all'Ucraina. Come fatto dal presidente della Commissione Esteri del Senato, Vito Petrocelli. Al quale ho pubblicamente chiesto di lasciare il suo incarico, come ho spiegato intervenendo a La7. In un momento così delicato, le istituzioni devono essere compatte nel denunciare una guerra unilaterale ed ingiusta.

Risposte immediate contro il caro energia
L'aggressione della Russia all'Ucraina rischia di creare gravi conseguenze anche alla nostra economia. Proprio ora che stavamo iniziando a riprenderci dall'impatto del Covid. Per proteggere le nostre imprese e i cittadini, come Governo abbiamo stanziato oltre un miliardo contro il caro energia. Investendo subito nel taglio dei prezzi della bolletta nel primo trimestre, grazie all'azzeramento degli oneri di sistema. Parallelamente abbiamo previsto la rateizzazione dei pagamenti. Misure immediate, che però devono necessariamente accompagnarsi a un'azione di respiro europeo, come ho avuto modo di ribadire intervenendo in Senato. Perché agendo insieme, con acquisti comuni e differenziando le fonti, l'Europa può realizzare una propria necessaria autonomia energetica.

Italia Viva nel mondo, una famiglia che torna a riunirsi 
Per due anni la pandemia ci ha tenuto distanti. Ma sempre uniti. In questi mesi abbiamo continuato a coltivare i rapporti con i territori e con i nostri comitati locali. Ed è stata una grande emozione poter rivedere tutti in presenza sabato a Bruxelles, all'assemblea di Italia Viva Estero. Iscritti, simpatizzanti, dirigenti. Tutti uniti dalla voglia di contribuire, con la propria storia ed esperienze internazionali, alla ricostruzione dell'Italia. Chi vuole aderire a questa splendida casa, può ancora tesserarsi a questo link.

A Dublino con nuovi italiani impegnati nell’associazionismo
Non più zoom ma persone vere. Anche a Dublino. Dove ho avuto il piacere di confrontarmi con la nostra coordinatrice di Italia Viva Irlanda, Marta Spiga e con la Presidente del locale Comites, Emiliana Capurro, con i consiglieri neo eletti e tanti connazionali espressione della nostra collettività. Giovani professionisti, operanti nei settori più diversi. Espressione di una nuova emigrazione. Impegnata nell’associazionismo e pronta a fare rete per sostenere le esigenze della nostra comunità. Veramente una bella carica di energia.

In Belgio con le nostre comunità storiche
Rapporti con i consolati. Tassazione. Agevolazioni sull’Imu dell’abitazione posseduta in Italia. In Belgio abbiamo avuto modo di confrontarci con le nostre comunità storiche. Emigrati di prima generazione che continuano a mantenere stretto il legame con l’Italia. E che avvertono una serie di esigenze. A partire dalla richiesta di riduzione delle tasse sull’immobile sfitto in Italia, per il quale come Italia Viva ci siamo fortemente impegnati, conseguendo importanti risultati: l’esonero del 50% delle tasse per i titolari di una pensione in convenzione. Ed un ulteriore esonero del 12,5% per il solo anno 2022. Ne abbiamo parlato con i nostri connazionali nel corso delle belle iniziative promosse dal nostro coordinatore delle Fiandre, Louis Petrella, dal coordinatore Italia Viva Genk, Alberto Traverso e dal Presidente del Comites di Genk, Mario Guarino. Insieme a Massimo Ungaro ed ai nostri coordinatori di Italia Viva Europa e Belgio, Niccolò Querci e Riccardo Dadda.

Il valore delle nuove associazioni culturali. Ad esempio in Olanda
Fa piacere osservare il fiorire di tutta una serie di associazioni culturali in aree di nuova emigrazione. Ad esempio ad Eindhoven, in Olanda. Dove diversi esponenti della nostra comunità si stanno prodigando per promuovere associazioni che offrono iniziative culturali volte alla promozione della lingua e cultura italiana. E’ stata una stimolante occasione di confronto poterle incontrare su iniziativa di Miriam Frosi, meritatamente rieletta consigliera comunale della cittadina olandese. La nostra comunità all'estero ha tante sfaccettature. Tutte accumunate dalla voglia di contribuire alla società di arrivo, senza perdere i legami con il nostro Paese. Incontrare di nuovo in presenza i nostri connazionali è stata una boccata di ossigeno. Una positiva iniezione di ottimismo. Quanto mai utile in questo momento.
 
Roma, 31 marzo 2022
 

 
 
 
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