Roma, 6 set. - "Gli abbonati Rai hanno sempre diritto a usufruire dell'informazione pubblica. Anche quando sono all'estero. Allo stato attuale dei fatti, invece, chi paga il canone ma si trova al di fuori dei confini nazionali non può seguire i tg. Perché le dirette TV on line sono fruibili solo per gli utenti connessi da territorio italiano. Una situazione totalmente anacronistica".
"È tempo che l'informazione Rai colmi il suo gap sullo streaming dei telegiornali nazionali. E che si adegui al nuovo regolamento Ue sulla portabilità dei contenuti digitali, in vigore già dallo scorso aprile. Ormai l'informazione non ha più confini, né geografici né tecnologici. Ci si connette in qualsiasi parte del mondo e tramite qualsiasi supporto. E mentre il mondo corre, la tv di Stato rischia di rimanere indietro".
"Anche i recenti fatti di Genova hanno fatto emergere in tutta la loro gravità come sia utile, per chi si trova all'estero, essere aggiornato in tempo reale su quanto accade in Italia. Nelle drammatiche ore del crollo del Ponte Morandi, invece, non era possibile seguire i telegiornali nazionali Rai in streaming dall'estero, né su smartphone nè su tablet. Infatti, ad eccezione del canale RaiNews disponibile anche per chi si connette dall'estero, i tg delle singole reti rimangono ancora oggi non disponibili per la mancanza dei relativi diritti". È quanto dichiara la Senatrice PD Laura Garavini, eletta nella circoscrizione Estero-Europa, presentando un'interrogazione scritta al Ministero per lo Sviluppo Economico.