Roma, 11 set. - "Il risultato elettorale in Svezia dimostra due cose. Innanzitutto che la deriva populista è un fenomeno attualmente diffuso a livello internazionale, non ascrivibile alla sola Italia. Ma soprattutto dimostra che tale deriva può venire arginata. È sì vero che il partito di estrema destra Sveridemokraterna ha aumentato molto il proprio consenso, ma d'altro lato non è riuscito a sfondare, come temuto anticipatamente. Al contempo il partito socialdemocratico ha sostanzialmente tenuto, riducendosi solo di pochi punti percentuali, attestandosi al 28 per cento".
"Anche in un paese come la Svezia, in cui le generose politiche sociali degli ultimi decenni hanno tradizionalmente caratterizzato lo scenario del paese, garantendo standard di vita medio alti, le spinte xenofobe, sovraniste ed antieuropeiste hanno fatto breccia. Ma si è riusciti a contenerle, con un programma socialdemocratico che ha messo al centro della campagna elettorale i temi dell‘occupazione, degli alloggi, della coniugazione di tempi famigliari e di lavoro e anche il tema della sicurezza".
"Questo risultato deve servire da sprono anche al Partito Democratico, in vista dello strategico appuntamento elettorale delle Europee, nella prossima primavera". Lo ha dettola Senatrice Pd Laura Garavini, intervenendo all'incontro promosso a Losanna dalla Segretaria del locale PD, Grazia Tredanari e dal Presidente, Matteo Gorgani.