Roma, 24 ott. - “Ho appena votato convintamente contro una proposta di modifica del voto di scambio politico mafioso. Una proposta di legge avanzata dai 5 stelle e sostenuta dall‘attuale maggioranza. Una legge che, una volta approvata, andrà a compromettere seriamente la lotta alle infiltrazioni mafiose nella politica.
Lo dicono insieme a noi all‘unisono anche esponenti della società civile come Libera, Avviso Pubblico, i sindacati delle forze dell‘ordine. Oltre che autorevoli esponenti della magistratura. Ma i 5 stelle si sono rifiutati di audire in commissione esperti in materia. Proprio per confondere le acque e cercare di silenziare la verità.
Nella precedente legislatura, all‘unanimità, avevamo introdotto il voto di scambio anche in caso di promesse di varia natura, oltre che in cambio di soldi. Una grande conquista, richiesta da decenni dagli operatori della giustizia.
Adesso, con le modifiche proposte, la attuale maggioranza apparentemente finge di alzare le pene, ma in realtà depotenzia la legge ed indebolisce la lotta al crimine organizzato.
Infatti da un lato rende troppo confuso il concetto di „disponibilità“. Chi dichiara di non essere stato consapevole del tentativo di scambio mafioso verrà scagionato. Dunque apre enormi margini ai mafiosi per sottrarsi alle loro responsabilità.
Inoltre prevede solo l’ipotesi che sia il mafioso a prendere l‘iniziativa del voto di scambio. Mentre nella realtà spesso è proprio il politico colui che chiede il voto. Dunque anche qui la legge creerà una falla pericolosa. A parole dicono di volere combattere le mafie. Ma nei fatti fanno esattamente il contrario”. Lo dichiara Laura Garavini, vice presidente della Commissione Difesa al Senato commentando il voto al Senato sul provvedimento Giarrusso sul voto di scambio politico mafioso.