Roma, 20 nov. - "Le quote rosa sono uno strumento utile per dare spazio alle donne. Anche nella rappresentanza. Per questo nella nostra proposta PD di riforma del voto all'estero abbiamo previsto l'alternanza di genere nella formazione delle liste. Non si può delegare ai singoli partiti la rappresentanza femminile. Deve essere una tematica collettiva". "Soprattutto ora, con una maggioranza che penalizza le questioni di genere. Lo si vede ad esempio nella legge di bilancio in corso, dove il Governo gialloverde ha annullato le misure a favore della natalità e dei congedi parentali. Né tanto meno vi sono politiche che consentano alle donne di coniugare famiglia e carriera. Nei posti che contano purtroppo le donne sono mosche bianche".
"È utile, quindi, introdurre le quote rosa. Ad esempio nella riforma del voto estero, di cui ci siamo resi autori come PD. Le donne italiane all'estero sono state e continuano ad essere un motore di integrazione per loro stesse e per i propri figli. E spesso anche per le comunità in cui vivono, attraverso il loro impegno nell'associazionismo, nei patronati, nelle Missioni, o nell'insegnamento". "Dare voce all'esperienza delle donne italiane emigrate può fungere tra l'altro da prezioso modello per le politiche di integrazione nei confronti dei migranti che oggi arrivano nel nostro Paese". Lo ha dichiarato la Senatrice PD Laura Garavini, intervenendo al seminario 'Donne Italiane all'estero' promosso dal Consiglio Generale degli Italiani nel mondo.