Roma, 29 mag. - "Con la nuova presidenza gialloverde, l'INPS (Istituto previdenziale italiano) sta privilegiando la trattazione delle misure di bandiera di Lega e M5S – soprattutto Quota 100 e Reddito di cittadinanza – a scapito di tutte le altre prestazioni, prevedendo addirittura incentivi monetari ai propri dipendenti per l'espletamento delle due misure. Ne dà conto un recente articolo di Repubblica, che racconta anche come agli sportelli dell'Inps sia un caos continuo, con pensionati che non riescono ad incassare la pensione. (Le normali pratiche di pensione sono calate del 25%, le domande per la pensione di anzianità hanno tempi di giacenza del 78%, quelle di Opzione donna del 56%. Mentre si privilegia lo svolgimento delle pratiche pensionistiche legate a "Quota 100", misura praticamente non applicabile all'estero)".
"La denuncia di Repubblica ci preoccupa molto. Già in passato le domande di pensione in regime internazionale hanno avuto un iter lento e farraginoso, un po' per la carenza di personale dedicato e qualificato, un po' per le difficoltà oggettive di trattazione delle pratiche in convenzione. Adesso, alla luce della gestione elettoralistica dell'INPS da parte dell'attuale Governo, sono plausibili ulteriori gravi ritardi nella trattazione delle domande pensionistiche dei nostri connazionali residenti all'estero. Un allungamento dei tempi ingiusto e immorale, contro il quale intendiamo intervenire in Parlamento, se necessario, al fine di tutelare al meglio i diritti e gli interessi dei nostri connazionali residenti all'estero".