Roma, 4 lug. - "Da inizio luglio i sistemi previdenziali di tutta Europa dialogano tra loro, scambiandosi i dati dei lavoratori. Si tratta di una vera e propria rivoluzione a livello di pubbliche amministrazioni europee. Infatti dal 3 luglio 2019, grazie alla legislazione europea sul coordinamento dei regimi di sicurezza sociale, è diventato operativo il cosiddetto sistema EESSI (Electronic Exchange od Social Security Information) che prevede lo scambio telematico dei dati. Anche l'Inps si è adeguato al nuovo sistema (che interesserà i Paesi UE, gli stati SEE e la Svizzera) e scambierà quindi tutte le necessarie informazioni con gli Enti previdenziali degli altri Paesi europei attraverso documenti elettronici strutturati che progressivamente sostituiranno gli attuali formulari cartacei".
"I benefici di questo nuovo sistema telematico saranno tanti per i cittadini europei, siano essi pensionati, lavoratori, studenti o disoccupati e le loro famiglie. Perchè saranno velocizzate sia la gestione delle domande e il pagamento delle prestazioni pensionistiche, a sostegno del reddito, sanitarie e per infortuni sul lavoro e malattie professionali, sia la gestione delle pratiche in materia di legislazione applicabile, distacchi e recuperi contributi e prestazioni indebite. Inoltre il nuovo sistema dovrebbe assicurare un miglior livello di protezione dei dati vista la qualità della sicurezza informatica adottata. Il sistema inoltre garantirà un flusso standardizzato delle informazioni, maggiore facilità nella comunicazione grazie alla digitalizzazione degli scambi e una migliore qualità e completezza dei dati scambiati, anche al fine di ridurre il rischio di frodi ed errori".