Roma, 10 ott. - "Il taglio dei parlamentari, realizzato in questa maniera lineare e senza una riforma organica delle Camere, serve solamente a soddisfare il sentimento di antipolitica. Non migliora la produttività del legislatore. E crea un grosso squilibrio di rappresentanza. In primo luogo per gli elettori residenti all'estero. I quali, nonostante siano cresciuti del 20 per cento in soli 5 anni, vedranno un taglio radicale dei loro rappresentanti in Parlamento. Come senatrice eletta all'estero non condivido una penalizzazione di questo tipo nei confronti dei connazionali nel mondo. Già negli scorsi mesi, mi ero resa promotrice di diverse iniziative contro l'approvazione definitiva di questa legge. Ora che è stata votata definitivamente, ritengo sia giusto che siano gli elettori a pronunciarsi sulla sua validità. Per questo, sono tra i promotori del comitato bipartisan per il referendum presentato oggi in Senato". È quanto dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente Italia Viva-Psi.
Elettori all'estero troppo penalizzati da taglio parlamentari, giusto promuovere un referendum
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