Roma, 30 ott. - "Una missione di interposizione sul modello di quanto fatto in Libano con Unifil. Con il compito di peace keaping. E sotto il mandato delle stesse Nazioni Unite, in accordo con Russia e Turchia. L‘Italia deve premere in Europa per questo. Così come deve evitare nuovi finanziamenti europei alla Turchia". È quanto dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente Italia Viva-Psi, intervenendo in replica al ministro agli Esteri Di Maio sull'informativa sulla Siria. "Noi di Italia Viva già in passato, con il Governo Renzi, avevamo espresso riserve rispetto a quei miliardi di euro europei concessi ad Erdogan. Non è opportuno assegnare ulteriori risorse a un Paese che usa i profughi accampati nelle proprie tendopoli come minaccia da brandire contro l‘Europa. Al tempo stesso non escludiamo la Turchia. Non compromettiamo il processo di adesione nell‘Unione Europea. Sarebbe foriero di sviluppi nefasti". "L’Italia si prodighi per questi obiettivi. Ancora prima del prossimo incontro europeo dei Ministri degli Esteri. Perché - conclude Garavini - si tratta di porre le premesse dei futuri equilibri geostrategici in un'area decisiva per lo sviluppo economico e politico dei prossimi decenni. Per l‘Italia e per l‘Europa".
Siria, serve una missione di interposizione con mandato Onu
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