La senatrice intervenendo al forum italo-tedesco in apertura della Venice Innovation Week
Roma, 12 nov. - "Serve un grande sforzo collettivo per coniugare progresso tecnologico e sicurezza. Se da un lato è comprensibile che ci siano preoccupazioni diffuse rispetto all'innovazione digitale, dall'altro non si può stare fermi, immobilizzati dalla paura". È quanto dichiara Laura Garavini, Vicepresidente vicario del gruppo di Italia Viva al Senato, intervenendo al convegno promosso da ITKAM e da Emanuele Gatti, Presidente della Camera di commercio Italia Germania di Francoforte, in apertura della Venice Innovation Week.
"L'Italia è in ritardo sulla digitalizzazione. Mediamente siamo il 25' paese in Europa. Dobbiamo accelerare, ed in fretta. Dal punto di vista normativo abbiamo iniziato a dotare il paese di strumenti strategici di recente. Dal 2014, con il Governo Renzi. Con misure quali la digitalizzazione della pubblica amministrazione, l'introduzione della fatturazione elettronica, la previsione della identità elettronica per i cittadini attraverso il codice SPID. Tutti strumenti che nel giro di pochissimo tempo stanno dando risultati concreti ed importanti, in termini di efficienza, di risparmio della spesa pubblica e di contrasto alla evasione fiscale".
"Dobbiamo continuare su questa strada. Giusto qualche giorno fa abbiamo approvato un provvedimento sulla sicurezza cibernetica, volto tra l'altro a tutelarci da acquisizioni azionarie da parte di paesi extra UE di aziende di interesse nazionale. Un modo per tutelare la sicurezza ed i dati nazionali in settori sensibili. Inoltre stiamo stanziando risorse in legge di bilancio (70 milioni per il biennio 2020/21) per migliorare le competenze digitali dei cittadini e delle imprese. È prezioso che istituzioni e tessuto economico produttivo lavorino nella stessa direzione per realizzare insieme questa sfida: innovazione deve andare di pari passo con la sicurezza".