La senatrice: "Importante essere riusciti a salvarlo dopo lo stop dei sovranisti. Ora è il momento di potenziarlo"
Roma, 11 dic. - "La promozione della lingua e cultura italiana all'estero torna tra le voci della legge di bilancio. Dopo lo stop imposto lo scorso anno dal governo sovranista, il Fondo Cultura rinasce in questa manovra. Con un rifinanziamento di un milione per il 2020 e tre milioni rispettivamente per il 2021 ed il 2022, grazie a un emendamento approvato in commissione Bilancio al Senato. Risorse che si potranno investire nella valorizzazione della cultura italiana nel mondo, prezioso veicolo per il made in Italy e per il nostro export".
"Il Fondo Cultura era stato predisposto dal Governo Renzi con un investimento di 150 milioni di euro per quattro anni. Le misure previste in questa legge di bilancio, seppur limitate, rappresentano un primo significativo passo per salvaguardare il Fondo, la cui sopravvivenza era stata messa a rischio lo scorso anno dal precedente esecutivo. E, soprattutto, garantisce la possibilità di prevedere ulteriori risorse già dal prossimo anno". "Il nostro impegno ora va proprio in questo senso. Arricchirlo e ampliarlo maggiormente, rendendolo strutturale. Ossia trasformandolo in quello strumento permanente, così come era stato originariamente pensato. È importante essere riusciti a salvarlo. Ora è il momento di potenziarlo". È quanto dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente vicario gruppo Italia Viva-Psi.