Roma, 8 set. - "La vittoria del sì non è così scontata. Lo conferma la crescita di coloro che si esprimono per il No al taglio dei parlamentari. Un No che prima dell'estate i sondaggi davano a percentuali bassissime - poco più del 10 - e che ora appare invece in una forbice compresa tra il 40 ed il 45 per cento". "Una rimonta che è il segnale di un'Italia che non ci sta. Non ci sta a sentir descrivere le istituzioni come inutili. Non ci sta a svuotare la democrazia rappresentativa, come vorrebbero alcuni dei promotori. E capisce che si tratta di una riforma che, anziché correggere il bicameralismo perfetto offre un contentino facile a chi inveisce contro la politica". "C'è una parte di Italia che si rende conto di quanto diminuire la rappresentanza in maniera lineare sia un danno e non un guadagno per la democrazia. È il voto di queste persone che potrà fare la differenza". Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri, tra i promotori del Comitato per il No al referendum.
Referendum, rimonta del No segnale di un'Italia che dice no all'antipolitica
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