Roma, 25 set. – "L‘Italia rompa gli indugi e partecipi al progetto Fair (Facility for Antiproton and Ion Research). Il maggiore centro europeo di ricerca sulla fisica nucleare in costruzione a Darmstadt, in Germania, rivolto soprattutto allo studio di applicazioni in ambito radiologico ed antitumorale. Quello stesso centro di ricerca in cui sono attivi già oltre 150 scienziati italiani che operano sin dagli albori del progetto con un ruolo fondamentale in molti esperimenti, in particolare a carattere medico”. “Con l’approvazione di un mio ordine del giorno al decreto Semplificazioni il Governo ha riconosciuto il valore del progetto e l’opportunità di una celere partecipazione da parte italiana. Adesso si passi dai buoni propositi ai fatti”. È quanto dichiara la Senatrice Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Esteri e Vicepresidente vicaria gruppo Italia Viva-Psi.
“L‘ingresso a pieno titolo dell‘Italia nel progetto, con l‘approvazione dei necessari accordi intergovernativi entro l‘anno in corso, potrebbe determinare un ritorno industriale importante per diverse aziende italiane, con contratti per decine di milioni euro per la produzione di magneti, alimentatori e convertitori. Un risvolto strategico per tante nostre PMI, soprattutto in una fase di crisi come questa“. “Recentemente ho avuto modo di visitare personalmente i laboratori di Darmstad e di apprezzare il lavoro svolto. Il Fair si sta dotando di acceleratori e di apparati sperimentali così innovativi che consentiranno ricerche di estrema attualità in fisica adronica, nucleare e atomica, in astrofisica e nelle scienze applicate. Un progetto internazionale estremamente all'avanguardia, sul quale l'Italia non può perdere l'occasione di partecipare a pieno titolo”.