Roma, 13 ott. - "L'Europa deve far sentire la propria voce su tutti i tavoli negoziali della Brexit. Soprattutto ora che il No Deal sembra essere sempre più probabile. E con un premier come Boris Johnson. Che mira apertamente a far progredire i negoziati solo nei passaggi di peculiare interesse per il Regno Unito. Senza rispettare gli accordi già presi con l'Unione. Uno scenario che impone la necessità di prevedere maggiori tutele verso i nostri 700mila connazionali che vivono in Gran Bretagna". "Facendo in modo che non subiscano ingiuste limitazioni nei diritti e nella libera circolazione. Così come dobbiamo tutelare le aziende italiane che vivono di export. E vedono nel Regno Unito un partner principale. La Brexit è stata una scelta dei cittadini inglesi. Legittima, anche se triste. Le sue conseguenze, però, non devono adesso ricadere sui cittadini e le imprese italiane". Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi e Vicepresidente commissione Esteri, intervenendo in aula in replica al Presidente Conte in vista del prossimo Consiglio Europeo.
Brexit, scelta legittima. Operiamo affinchè le conseguenze non ricadano sui cittadini e sulle imprese italiane
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