Roma, 27 gen. - "La tragedia della Shoah ha fissato nel tempo e nella storia le conseguenze drammatiche che si ottengono quando si fomenta l'odio per l'altro. O quando lo si lascia passare. Tutti gli storici concordano nel ritenere che le democrazie europee sottovalutarono il pericolo dei movimenti autoritari che si stavano formando. Lasciarono correre, appunto. Ecco il primo errore che non dobbiamo ripetere. Non dobbiamo voltare la faccia davanti alla xenofobia. Non dobbiamo minimizzare la paura del diverso. Né sottovalutare la violenza. Verbale. Fisica. In rete". "Un insegnamento che vale ancora di più oggi. Mentre in Europa permangono movimenti politici nostalgici e sovranisti. Ispirati al peggiore autoritarismo. Alle destre estreme opponiamo la bellezza dei principi europei. La libertà. La diversità. L'integrazione. Risiede qui il senso più profondo del Giorno della Memoria". Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi e Vicepresidente Commissione esteri.
Giorno memoria, impariamo da Shoah a non sottovalutare odio
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