Roma, 5 lug. - "Possiamo scegliere di arroccarci su posizioni opposte. E non arrivare a nessun voto. Oppure di raggiungere un testo condiviso. E approvarlo in Parlamento. Le modifiche proposte da Italia Viva vanno nella direzione già tracciata dalla proposta di Ivan Scalfarotto, firmata anche dal collega Zan. Ossia una tutela estesa a tutti gli orientamenti sessuali. Che non invade la libertà di pensiero già tutelata in Costituzione. Italia Viva ha votato il testo Zan alla Camera. Ma lì c'erano i numeri per farlo. Qui in Senato rischiamo solo di andare ad uno scontro controproducente. Senza relatore e con una cascata di emendamenti su cui la possibilità del voto segreto farebbe affossare il provvedimento. Non è questo ciò che vogliamo. Vogliamo invece un disegno di legge che trovi convergenza nella maggioranza. Le modifiche che abbiamo proposto consentono di approvare una legge importante e dare una cornice legislativa alla tutela contro l'omotransfobia". "Siamo coloro che hanno reso possibili le unioni civili. Dopo anni in cui Governi di centrosinistra ne avevano parlato senza poi arrivare a nulla di concreto. Questo è il nostro riformismo. Fatti. Non parole. Né tantomeno bandierine". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.
Ddl Zan, siamo quelli delle unioni civili. Riformismo è fatti, non bandierine
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