Roma, 8 lug. – "Il riconoscimento del diritto all'elettorato attivo per i 18enni al Senato è una novità positiva. Ma, come Italia Viva, rimaniamo fedeli all’idea che si tratta di una riforma incompleta. Perché attribuire il diritto di votare ai giovani, negando loro allo stesso tempo la possibilità di essere eletti, vuol dire rimandare ancora una volta il coinvolgimento delle nuove generazioni come parte attiva della società. Noi, invece, siamo convinti che il contributo delle ragazze e dei ragazzi alla vita pubblica possa essere occasione di sviluppo per il paese tutto. Nell'ottica di realizzare un Paese finalmente attrattivo per i giovani, continuare a escluderli da uno dei rami del Parlamento non può certo essere la strada giusta". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.
Positivo voto 18enni, ma senza eleggibilità in Senato giovani non possono dirsi protagonisti
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