Roma, 8 ago. - "Diritto al lavoro. E ad un lavoro sicuro. Anche al di fuori del proprio Paese. Ci parla di questo, la tragedia di Marcinelle. Di cui quest’anno ricorre il 65’ anniversario. In ricordo dei 136 nostri connazionali, che insieme ad altri 126 minatori, morirono a causa di un tragico incidente nel Bois du Cazier, la miniera di carbone in Belgio, vicino a Charleroi. Una ferita indelebile per il nostro Paese. Che ha segnato una delle pagine più dolorose della nostra storia migratoria. Al punto da venire individuata come ‘Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo". “Siamo un popolo di migranti. Lo siamo stati in passato, così come continuiamo ad esserlo ancora oggi. Commemorare la strage di Marcinelle vuol dire celebrare quei giovani uomini che, l’8 agosto del 1956, morirono in miniera. Ma significa anche ribadire quanto sia necessario, ancora oggi, battersi per condizioni di lavoro in sicurezza. In Italia e nel mondo. Ecco la lezione senza tempo che, a distanza di 65 anni, la tragedia di Marcinelle continua a tramandarci". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente della Commissione Esteri.
Marcinelle, ferita indelebile e lezione senza tempo su diritto al lavoro e alla sicurezza. In ogni parte del mondo
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