Roma, 25 nov. - "Il contrasto alla violenza sulle donne passa da una presa di coscienza collettiva. Da uno scatto culturale che ponga la donna su un piano di parità, e non subalternità, rispetto all'uomo. Una mutazione della mentalità comune che si ottiene promuovendo l'autodeterminazione femminile e l'indipendenza economica. Per questo grazie al lavoro della ministra per le Pari Opportunità Elena Bonetti, abbiamo fortemente voluto l'assegno unico universale e le misure per la conciliazione. Per fare in modo che ogni donna abbia la possibilità di costruirsi una propria dimensione professionale ed economica. E abbia la forza di denunciare un uomo violento". "Allo stesso modo, dobbiamo parlare alle nuove generazioni. Con giornate come quella del 25 novembre, con le campagne come 'Libera Puoi', sensibilizziamo le ragazze e i ragazzi di oggi, le donne e gli uomini di domani. La violenza contro le donne è una pandemia parallela. Possiamo sconfiggerla se ciascuno si fa carico di contrastare la violenza". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, intervenendo in collegamento con le studentesse e gli studenti dell'Istituto Ugo Tognazzi di Velletri.
Violenza donne, pandemia parallela. Contrasto parte da autonomia femminile e cambio di cultura comune
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