La Vicepresidente commissione Esteri intervenendo in collegamento con l'eurogruppo parlamentare di ReNewEurope
Roma, 15 mar. - "Contro le ricadute economiche della guerra in Ucraina è necessario che l’Unione Europea metta in campo una risposta rapida, con la stessa compattezza dimostrata inizialmente nell‘adozione di sanzioni contro la Russia, in reazione all'attacco bellico. Adesso é necessario intervenire unitariamente su più fronti. A partire dala previsione di un fondo di compensazione per i paesi che subiscono maggiormente gli effetti delle sanzioni, sul modello di quanto già fatto per la Brexit. Parallelamente, dobbiamo rendere strutturali le politiche di solidarietà avviate dall’UE in risposta al Covid. Prorogando programmi come Sure, come Next Generation Eu e come il blocco del patto di stabilità". "In questo scenario devono poi collocarsi azioni europee concrete per contenere i prezzi delle materie prime. Dalla diversificazione delle fonti energetiche, all’introduzione di un tetto ai prezzi del gas e del petrolio. Stiamo attraversando una fase delicata. Ma, nella su difficoltà, questo passaggio storico può diventare occasione per far compiere all'Europa quel salto in avanti verso una vera unione che riguardi i capitoli della difesa, dell'unione energetica, del bilancio. In definitiva, un'Unione politica". Lo ha dichiarato la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri, intervenendo al convegno "The Eu's economy after Ukraine" in collegamento con l'eurogruppo parlamentare di Renew Europe.