Roma, 8 mar. - "Tutti siamo chiamati ad operare per porre fine al conflitto in Ucraina. E denunciare l’illegittima l’aggressione della Russia. Non è ammissibile che il presidente della commissione affari esteri del Senato assuma una posizione filo-Putin. Da Iv e' arrivata la richiesta al presidente Petrocelli di assumersi in prima persona la responsabilita' di rassegnare le dimissioni. Ma il presidente ha ritenuto di non dover lasciare l'incarico. Non e' opportuno che la commissione Esteri abbia una posizione ambivalente rispetto all'aggressione, da parte di Putin, dell'Ucraina. Come Italia viva riteniamo che la cancellazione del protocollo d'intesa con la commissione Esteri della Duma non sia sufficiente. E che il voto contro la risoluzione sull'Ucraina sia estremamente inadeguato. Proprio in un momento così delicato in cui il Paese deve esprimere compattezza anche a livello internazionale rispetto alla condanna unanime dell'aggressione russa serve oggi, più che mai, un profondo senso di responsabilità da parte di colui che agisce come presidente di un organismo parlamentare, non come singolo senatore di parte. Inoltre ci chiediamo come il presidente Petrocelli intenda votare sui decreti che riguardano il conflitto e che sono a breve all'esame dell'Aula". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente della Commissione Esteri.
Ucraina, inopportuno che Petrocelli non si dimetta
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