La Vicepresidente commissione esteri, intervenendo all'evento "Quale Europa dopo pandemia e guerra?" promosso da Italia Viva
Roma, 6 apr. - "L'Europa esce rafforzata da pandemia e guerra. Avvenimenti tragici che avrebbero potuto indebolirci. E che invece hanno avuto l'effetto di compattare l'Unione, grazie alla risposta solidale che l’Unione Europea é riuscita a mettere in campo. Ora dobbiamo approfittare di questa spinta per compiere ulteriori passi di riforma utili a delineare il futuro europeo. Va riconosciuto innanzitutto un vero potere legislativo al Parlamento europeo, per riconoscere più peso all’unico organo democraticamente eletto dal popolo. Condizionando l’appartenenza all’Eu al rispetto dello stato di diritto. E abolendo poi il voto all’unanimità all’interno del Consiglio Europeo, che attualmente dà la possibilità ad alcuni singoli Stati di boicottare le decisioni che l’Europa intende intraprendere".
"Inoltre, i tempi sono maturi per riconoscere una capacità fiscale autonoma all’Ue, così da aumentare il budget a sua disposizione. Dandole capacità autonoma di spesa per realizzare possibili investimenti pubblici europei, indipendentemente dai bilanci nazionali. Rendendo così possibili politiche solidali tra gli stati. Nel complesso, siamo in una fase storica nella quale dobbiamo porci come prioritario il raggiungimento di un’autonomia strategica europea in diversi settori strategici. Dalla salute alla difesa e sicurezza, dall’approvvigionamento energetico all’import di materie prime e semiconduttori. Fino alla tecnologia digitale. La Conferenza sul futuro dell'Europa sia l’occasione per avviare una fase costituente in cui si lavori alla riforma dei Trattati, necessaria per far nascere un’unione politica federale". Lo ha dichiarato la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione esteri, intervenendo all'evento "Quale Europa dopo pandemia e guerra?" promosso da Italia Viva.