Care amiche e cari amici in Europa,
buone notizie, in vista del Natale, per gli italiani all’estero. Con la legge di bilancio 2022 siamo riusciti a portare a casa una maggiore esenzione sull’Imu. Significa che a partire dalla prossima primavera i residenti all’estero, che prendono una pensione maturata in almeno un altro paese oltre all’Italia, godranno di una riduzione delle tasse di quasi due terzi e dovranno pagare solo il 37,5% dell’Imu sull’immobile di proprietà in Italia. Un risultato per niente scontato, ottenuto grazie all’approvazione di un mio emendamento alla legge di bilancio, nonostante, purtroppo, la netta contrarietà dei Cinque Stelle. Investimenti per gli italiani all’estero, perché li si considera una risorsa Ci sono ulteriori novità con la manovra di quest’anno per i nostri connazionali all’estero. Ci sono risorse per potenziare il personale dei Consolati, sia di ruolo che contrattisti. Così da smaltire la montagna di ritardi accumulati nei Consolati a causa del covid. Poi ci sono soldi aggiuntivi per lingua e cultura italiana: accanto al fondo cultura si stanziano ottocentomila euro in più per gli enti gestori che organizzano corsi di lingua per i nostri ragazzi. Si prevedono inoltre risorse per le comunità italiane operanti nei territori della ex Jugoslavia a favore delle nostre minoranze lì residenti. Insomma, investimenti consistenti che danno il senso di quanto le comunità degli italiani all’estero siano considerate una risorsa da questo Governo. In una fase che ci vede protagonisti, come Sistema paese, grazie ad un governo autorevole che dà fiducia e riceve apprezzamenti a livello internazionale. Ne ho parlato al Tg1. Congratulazioni ed auguri di buon lavoro ai nuovi Comites Un paio di settimane fa si sono concluse le elezioni per il rinnovo dei Comites. Sono state elette/i tante/i candidate/i valide/i, chiamati a rappresentare le nostre comunità sui territori. Ai nuovi componenti dei Comites va il mio più sentito augurio di buon lavoro. Si tratta di un ruolo prezioso, in un momento storico nel quale c’è il rischio di un indebolimento della rappresentanza estera. Ne ho parlato a Gente d’Italia. Anagrafe on line anche per i cittadini Aire La digitalizzazione procede. Anche i cittadini italiani residenti all'estero possono usufruire dell'anagrafe online. Il nuovo sistema di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione grazie al quale è possibile scaricare 14 certificati digitali, accedendo ai siti www.anagrafenazionale.interno.it oppure www.anagrafenazionale.gov.it Per chi ne é già in possesso, si può accedere attraverso lo Spid, la Carta d’Identità Elettronica oppure la Carta Nazionale dei Servizi. I certificati attualmente disponibili sono i seguenti: il certificato anagrafico di nascita, l'anagrafico di matrimonio, quello di cittadinanza, di esistenza in vita, di residenza, di residenza Aire, di stato civile, di stato di famiglia, di stato di famiglia e di stato civile, di residenza in convivenza, di stato di famiglia Aire, di stato di famiglia con rapporti di parentela, di stato libero, l'anagrafico di unione civile, il certificato di contratto di convivenza. È possibile chiedere una certificazione anche per i familiari componenti del nucleo famigliare. Ricorrere alle nuove tecnologie significa rendere la vita più facile alle persone. Indipendenza femminile come contrasto alla violenza sulle donne La violenza sulle donne è una pandemia parallela. Per sconfiggerla, dobbiamo contrastarla tutti insieme. Partendo da un cambio di mentalità comune. Che veda nella società la donna equiparata all’uomo. In questa direzione vanno l'assegno unico universale e le misure per la conciliazione promosse da Italia Viva al Governo, attraverso la nostra Ministra. Per fare in modo che ogni donna abbia la possibilità di costruirsi una propria dimensione professionale ed economica. E abbia la forza di denunciare un uomo violento, spezzando le catene di un rapporto malato. Ne ho parlato intervenendo in Senato al convegno ‘Femminile, Plurale’ con la Ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, la sottosegretaria Bellanova, Maria Elena Boschi e le altre colleghe dei gruppi parlamentari. Insieme alle associazioni impegnate contro la violenza di genere. A Glasgow. In difesa del pianeta Ci sono stati tanti commenti critici sui risultati della COP26. Alcuni giusti, altri meno. Personalmente ritengo che abbiamo fatto qualche piccolo passo avanti. Anche grazie agli stimoli da parte italiana durante il G20 a Roma, attraverso i quali si è arrivati a fissare ad un grado e mezzo l'obiettivo per il contenimento del surriscaldamento globale. Secondo diversi scienziati si tratta del minimo indispensabile per fermare il cambiamento climatico. Adesso dovranno seguire azioni concrete per la riduzione delle emissioni di metano e per la rinuncia al carbone. L’ho detto nell’incontro con il Ministro per la Transizione energetica Cingolani alla Cop26 di Glasgow, dove sono intervenuta come osservatrice per la commissione Ambiente del Senato. Sono stati giorni di lavoro intensi ed emozionanti. Dobbiamo agire oggi, se vogliamo salvaguardare il pianeta di domani. Italiani nel mondo protagonisti alla Leopolda Ci sono tante donne italiane all’estero, come me, che hanno spesso trovato nei sistemi di welfare dei Paesi in cui vivono, la possibilità di crescere personalmente e professionalmente. Proprio perché sono testimone di quanto la conciliazione tra famiglia e lavoro possa essere leva di progresso per la società tutta, sono orgogliosa di aver contribuito all’approvazione dell'assegno unico universale. Una misura con la quale abbiamo reso l'Italia più equa. Più giusta. A misura di donne. Finalmente europea. Un risultato concreto, possibile solo grazie a Italia Viva. Ne ho parlato intervenendo alla Leopolda. Dove ho incontrato anche i tanti nostri dirigenti ed iscritti dei circoli di IV Europa. Una valanga di entusiasmo. Grinta. Determinazione. Un’Italia veramente viva e vivace. Attraverso i cui sorrisi, vorrei mandare i migliori auguri di buon Natale e di un 2022 ricco di salute e di ogni bene. Roma, 21 dicembre 2021
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