Roma, 16 set. - "Bene la decisione in Consiglio dei Ministri sull'estensione del green pass nella Pubblica Amministrazione ed anche negli organi elettivi, compresi Senato e Camera. Dal Governo una decisione giusta. Che le Camere avrebbero dovuto prendere già in autonomia, come sollecitato anche da Italia Viva. Fino ad oggi non si è potuto procedere in questo senso, a causa della ritrosia di alcuni singoli gruppi politici. Chi strizza l'occhio alla galassia no-vax non fa il bene del Paese". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.

Roma, 14 set. - "Con i 57 arresti nell'ambito dell'operazione Crypto lo Stato riafferma la propria presenza e l'azione capillare sul territorio degli inquirenti e delle forze dell'ordine. La rete smantellata e il giro di Paesi che coinvolgeva, dalla Repubblica Domenicana alla Calabria, passando per Spagna e Nord Europa, confermano la dimensione globale del narcotraffico e l'importanza della collaborazione tra Stati". "Complimenti alla Dda di Reggio Calabria, alla Guardia di Finanza di Catanzaro e alla Guardia di Finanza di Roma che sono riusciti a smantellare un traffico internazionale di cocaina così vasto nonostante le difficoltà anche di carattere tecnico, legate alle comunicazioni esclusivamente scritte e criptate adottate dagli arrestati". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri, già componente Antimafia.

 

La senatrice presentando un'interrogazione parlamentare sul contributo di accesso a Venezia

Roma, 14 set. – "Non é ammissibile dovere pagare una tassa per potersi recare alle urne, per rendere visita a un parente in città o per potersi raccogliere sulla tomba dei propri cari al cimitero. La decisione della città di Venezia di chiedere un contributo di accesso ai veneziani residenti all'estero e ai loro familiari a partire dal prossimo 1 gennaio é incostituzionale. Là dove prevede tasse sul rientro, per motivi elettorali". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini che, con un'interrogazione parlamentare, chiama in causa il Ministero dell'Interno, per tutelare i diritti fondamentali di cittadini che, pur vivendo in altri Paesi, hanno ancora legami con la città. "Gli iscritti all'Aire del Comune di Venezia, che non si trovino in una delle fattispecie di esenzione o esclusione del contributo di accesso, dovrebbero pagare una tassa per recarsi alle urne ed esercitare il diritto di voto - sottolinea Garavini -. Si tratterebbe di una violazione dell'art. 48 della Costituzione italiana che prevede che 'il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge'.

La senatrice intervenendo all'incontro digitale 'Milano città europea'

Roma, 14 set. - "La ripartenza in totale sicurezza della scuola dimostra che il green pass è lo strumento per non essere più costretti a richiudere tutto. Bloccando lavoro, produzione, mobilità. L'estensione del green pass, sollecitata anche da Italia Viva, va quindi nella direzione giusta. Quella che garantisce il ritorno alla normalità. Dobbiamo voltare pagina rispetto alla didattica a distanza e alle limitazioni alla vita sociale e produttiva del Paese. L'unico modo per farlo, tutelando al contempo la salute pubblica, è l'impiego del green pass sui luoghi di lavoro e in tutti i contesti che prevedano un contatto con il pubblico". "Lo sanno bene anche quelle forze politiche che, in maniera colpevole, negano la necessità di questa misura. E che pretendono di ergersi a medici. Arrivando a dire che il green pass non sarebbe utile per limitare il contagio o che addirittura limiterebbe la libertà. In questo modo fanno propaganda sulla pelle dei cittadini. Specie di quelli più fragili. Che invece hanno bisogno di essere sostenuti e sensibilizzati alla vaccinazione". Lo ha dichiarato la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi, intervenendo all'incontro digitale 'Milano città europea' con la candidata IV al consiglio comunale Lisa Noja.

Roma, 11 set. - "L'11 settembre rappresenta una data spartiacque. Con l'attentato alle Torri Gemelle, l'Occidente veniva attaccato da un terrorismo intenzionato ad aggredirci nei nostri valori fondativi. Un fondamentalismo che veniva alimentato in Afghanistan. Per tutelarci dal quale abbiamo impiegato le donne e gli uomini delle nostre Forze Armate in una missione ventennale. Durante la quale ci siamo spesi per costruire un paese democratico e libero. Oggi, di fronte al ritorno dei talebani ed al rischio che Kabul torni ad essere un laboratorio di estremismi, dobbiamo compiere ogni sforzo, volto alla stabilizzazione dell'area. Affinché non ci sia più un altro 11 settembre. Parallelamente al processo di stabilizzazione, l'epilogo della parabola afghana ci mette di fronte un'altra urgenza. Quella di definire una politica di difesa comune europea finalmente definita e protagonista. Che ci tuteli di fronte al pericolo terrorismo. E che sappia fronteggiare i nuovi equilibri geostrategici, a seguito del mutato atteggiamento degli Stati Uniti e il ridimensionamento del ruolo della Nato. Solo in questo modo, l'Europa può Ambire ad essere forza di pace e stabilizzazione". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente della Commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.

Roma, 7 set. - "L'Europa è un'unione dove tutte le culture hanno pari dignità. A partire dalle lingue dei singoli Paesi. Che vanno adottate in modo paritetico, evitando la tendenza a favorire il trilinguismo inglese-francese-tedesco che si è imposto negli ultimi anni. Per questo ho presentato, insieme alla collega Ginetti, un'interrogazione in commissione Politiche Europee. Affinché l'italiano sia riconosciuto come lingua procedurale dell'Unione Europea. Una richiesta che è in linea con le ultime sentenze del Tribunale dell'Unione. Che é arrivata ad annullare dei bandi di concorso già emanati in una solo lingua, perché discriminatori dal punto di vista linguistico".

"Accogliamo con favore la risposta della Farnesina, che ha dato ragione alla nostra richiesta confermando la volontà di lavorare in questa direzione. L'auspicio è che si intensifichino gli sforzi per arrivare a un vero plurilinguismo europeo. L'italiano è la quarta lingua più studiata al mondo. E' la lingua della cultura e della bellezza. Ma soprattutto è una delle lingue ufficiali dell'Unione Europea. In quanto paese fondatore, dobbiamo difendere il nostro diritto ad affermare pienamente il suo utilizzo in tutti i documenti e le procedure ufficiali". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.

Roma, 7 set. - "Solidarietà a Cecilia Sala. Una delle poche giornaliste occidentali presenti a Kabul. Fatta evacuare dal suo albergo, colpito da spari contro manifestanti. Chi fa informazione in Afghanistan rischia la vita. Solo pochi giorni fa, Cecilia ha portato la sua preziosa testimonianza alla nostra scuola di formazione politica, a Ponte di Legno. Italia Viva è con lei e con tutti i giornalisti e le giovani donne impegnate nella propria professione in Afghanistan". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.

Roma, 7 set. - " Solidarietà ai giornalisti minacciati e arrestati a Kabul. Colpevoli solo di aver fatto il proprio lavoro: seguire la protesta contro le nuove autorità in Afghanistan e contro l'ingerenza del Pakistan. Prima la violenza. Poi l'esclusione delle donne dal governo. Ora la repressione della libertà di stampa. Senza un intervento coordinato per la stabilizzazione dell'area, i talebani riporteranno rapidamente l'Afghanistan al peggiore Medio Evo". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Esteri.

Roma, 3 set. - "In prima linea contro ogni forma di aggressione allo Stato. Dal terrorismo estremista alla mafia. Nel Generale Dalla Chiesa un esempio senza tempo di dedizione allo Stato e promozione della legalità. Proprio ciò che spaventò i mandanti del suo assassinio. Proprio L’insegnamento del Generale Dalla Chiesa è quello che dobbiamo promuovere per onorare la sua memoria. E quella della moglie Emanuela Setti Carraro e dell'agente di scorta Domenico Russo". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente della Commissione Esteri e Vicecapogruppo vicaria Italia Viva-Psi.

Roma, 1 set. – "I Talebani si stanno già confermando per come li abbiamo sempre conosciuti. Non c’è spazio per le donne nella loro idea di società. Dichiarando apertamente che il nuovo governo probabilmente non vedrà la presenza di ministre, smentiscono le loro rassicurazioni sulla tutela dei diritti femminili. In linea con quanto già denunciato dalle testimonianze delle attiviste e della popolazione afghana. Secondo cui sarebbero già ricominciate le azioni sistematiche volte a cancellare la presenza femminile sui luoghi di lavoro. Così come in qualsiasi altro luogo pubblico. Abbiamo investito venti anni nella formazione di una classe di donne moderne e libere. Abbiamo reso possibile l’educazione scolastica delle ragazze. La loro affermazione professionale e sociale. Evitare che la loro voce venga di nuovo soffocata dal burqa è un dovere morale per tutto l’Occidente". Lo dichiara la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri.

La senatrice intervenendo all'incontro del Cantiere Esteri di Italia Viva

Roma, 31 ago. - "Le immagini della presa dell’aeroporto da parte dei talebani fanno particolarmente male. Anche alla luce del fatto che restano ancora in Afghanistan almeno 300mila collaboratori delle forze occidentali che non sono riusciti ad essere evacuati. È necessario continuare lo sforzo di mettere in sicurezza queste persone, nonostante la decisione delle Nazioni Unite di non prevedere una Safe zone all’aeroporto di Kabul. Ecco che è ancora più importante l’impegno italiano per un G20 straordinario per un coordinamento internazionale per la messa in sicurezza di queste persone e per la stabilizzazione dell’area". Lo ha dichiarato la senatrice Laura Garavini, Vicepresidente commissione Esteri, intervenendo al dibattito da lei promosso in qualità di coordinatrice del Cantiere Esteri di Italia Viva. "La convocazione del G20 straordinario sull'Afghanistan voluto dall'Italia è un tassello importante nella costruzione di una strategia comune, necessaria per uscire dall’impasse. E conferma il respiro internazionale dell’operato del premier Draghi, che mira ad avere voce in capitolo nelle questioni dirimenti per i futuri equilibri mondiali. Per il nostro Paese, che ha trascorso venti anni a Herat e ha dedicato la dedizione delle sue donne e dei suoi uomini alla costruzione di una moderna democrazia in Afghanistan, veder ripiombare il Paese nel caos è una ferita".