Roma, 8 ago. "La tragedia di Marcinelle, avvenuta 64 anni fa, ci trasmette una lezione senza tempo. Perché ci ricorda che siamo un popolo di migranti, in un momento storico in cui alcune forze politiche vorrebbero farcelo dimenticare. Ci dice che tutti hanno diritto a cercare una vita migliore, in qualsiasi luogo del mondo. Ci insegna il valore di un lavoro dignitoso, spesso precluso proprio a quei migranti ai quali oggi si guarda con diffidenza. Migranti che una volta eravamo noi. L'emigrazione è un fenomeno che riguarda da sempre il nostro Paese. Lo scorso secolo, così come oggi. Sono cambiate le caratteristiche di chi se ne va, ma non le motivazioni. Una volta partivano le classi più disagiate e meno alfabetizzate. Oggi le giovani eccellenze, con un livello di istruzione elevato. Entrambi in cerca di condizioni di vita migliori". "Adesso la mobilità internazionale è un valore. E dobbiamo difenderla e valorizzarla. Con la stessa forza, però, dobbiamo sostenere con politiche attive il rientro di coloro che, invece, non partono per scelta ma per necessità. Coloro che studiano e si formano in Italia per poi realizzarsi all'estero rappresentano una perdita di capitale umano e di progresso per il nostro paese. L'essere umano ha sempre viaggiato e continuerà a farlo. Pensare di fermare le migrazioni, o peggio ancora di scaricare su di esse tutte le responsabilità delle crisi economiche come fanno i sovranisti, è semplicemente antistorico. E vuol dire offendere anche la memoria dei tanti nostri migranti. A partire da quei 136 minatori italiani che, l'8 agosto del 1956 non risalirono dal Bois du Cazier".
Roma, 7 ago. "La tragedia di Marcinelle, avvenuta 64 anni fa, ci trasmette una lezione senza tempo. Perché ci ricorda che siamo un popolo di migranti, in un momento storico in cui alcune forze politiche vorrebbero farcelo dimenticare. Ci dice che tutti hanno diritto a cercare una vita migliore, in qualsiasi luogo del mondo. Ci insegna il valore di un lavoro dignitoso, spesso precluso proprio a quei migranti ai quali oggi si guarda con diffidenza. Migranti che una volta eravamo noi". „L'emigrazione è un fenomeno che riguarda da sempre il nostro Paese. Lo scorso secolo, così come oggi. Sono cambiate le caratteristiche di chi se ne va, ma non le motivazioni. Una volta partivano le classi più disagiate e meno alfabetizzate. Oggi le giovani eccellenze, con un livello di istruzione elevato. Entrambi in cerca di condizioni di vita migliori".
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Roma, 30 lug. – "Il nuovo incarico che mi è stato conferito come Vicepresidente alla Commissione Esteri conferma il mio impegno, nel corso dei miei mandati parlamentari, in favore di un’Italia europeista e consapevole dell’importanza della dimensione sovranazionale anche per la politica interna. Grazie alle colleghe e ai colleghi che mi hanno espresso fiducia con il loro voto". "Sono contenta di poter dare continuità, attraverso il lavoro in Commissione, a questioni che ritengo centrali, come la proiezione del nostro paese a livello internazionale, la valorizzazione delle nostre comunita all'estero e una linea unica europea in politica estera o il rientro dei tanti nostri giovani scienziati attualmente nel mondo".
Roma, 29 lug. - "Nessun Governo dal Dopoguerra ad oggi ha potuto usufruire di così tanti mezzi economici in così breve tempo. Un'occasione storica per innescare la crescita, ma solo realizzando riforme ambiziose. Che non siano pensate per fini propagandistici, ma per le future generazioni. Con forti investimenti nell'università, nella ricerca e nella sanità pubblica. Nella digitalizzazione del mondo del lavoro e dalla pubblica amministrazione. Con una radicale accelerazione dei tempi della giustizia e una modernizzazione del fisco, più equo e facilmente accessibile. Interventi strutturali necessari proprio per ridurre progressivamente il debito pubblico che oggi, approvando un ulteriore scostamento di bilancio di 25 miliardi, andiamo ad ampliare. Eppure non possiamo fare altrimenti. Il Paese ha bisogno di liquidità immediata".
Roma, 28 lug. - "Da Mattarella e Steinmeier parole non scontate. In un momento nel quale si tende a guardare alla dimensione globale, è importante riscoprire il valore dei gemellaggi tra enti territoriali come leva per il dialogo tra i popoli, principio fondante dell'Unione Europea". Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Presidente Commissione Difesa e Vicepresidente vicaria gruppo Italia Viva-Psi. "Se ne è avuta ulteriore dimostrazione durante la recente emergenza Covid. Con la mobilitazione di numerosi comuni tedeschi che si sono attivati con iniziative di solidarietà a favore delle comunità italiane a loro gemellate. Ad esempio Seesen, cittadina della Bassa Sassonia, che ha donato alla comunità con la quale è gemellata da anni, Montecorvino Rovella, alcune migliaia di euro per la distribuzione di pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà. Oppure la città di Darmstadt, che ha messo a disposizione di Brescia, sua città gemellata quattro posti di terapia intensiva, oltre che forniture di mascherine e materiale medico. Oppure la città di Ravensburg, che si è a sua volta resa disponibile ad accogliere pazienti dalla città di Tivoli, con lei gemellata da decenni“.
Roma, 27 lug. – “Con il ritiro dalla Convenzione di Istanbul, il Governo di Varsavia rende le donne più deboli. E lancia il preoccupante segnale di una società misogina. È auspicabile che il Consiglio d'Europa intervenga a tutela delle donne polacche. L'Europa non può permettersi di avere al suo interno un Paese dichiaratamente diseguale”. Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Presidente Commissione Difesa e Vicepresidente vicaria gruppo Italia Viva-Psi.
Roma, 27 lug. – “Il prolungamento della carcerazione di Patrick Zaki disposto oggi dalle autorità egiziane è una violazione dei diritti umani. L'Italia chieda una mediazione europea da promuovere a livello internazionale, per restituire al giovane studente della nostra università di Bologna la sua giusta libertà”. Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Presidente Commissione Difesa e Vicepresidente vicaria gruppo Italia Viva-Psi.
Roma, 21 lug. - "Ancora un grande successo della collaborazione internazionale nella lotta contro la 'ndrangheta. L'operazione portata a termine oggi tra l'Italia e la Svizzera ha spezzato un altro dei legami tra il lametino e alcuni cantoni svizzeri, colpendo duramente un'organizzazione ramificata e radicata, con arresti e sequestri di beni". "Anche questa operazione, come altre nelle scorse settimane, è il frutto di squadre investigative comuni internazionali, con il fondamentale apporto della nostra Guardia di Finanza e della DDA di Catanzaro, coordinate da Eurojust. Una strada resa possibile dall‘intervento normativo attuato nel 2016 dal Governo Renzi, dopo anni di rinvii. Una strada che va percorsa con sempre più convinzione e adeguate risorse - conclude la Senatrice - perché è lo strumento decisivo per contrastare cosche sempre più internazionali". Lo dichiara la Senatrice Laura Garavini, Presidente Commissione Difesa e Vicepresidente vicaria gruppo Italia Viva-Psi.
Roma, 21 lug. - "L'accordo raggiunto questa notte sul Recovery Fund è una vittoria per l'Europa tutta. Non solo per i Paesi maggiormente colpiti dal Covid. Perché con le risorse stanziate si ribadiscono i valori fondanti dell'Unione. Solidarietà e inclusione. L'Italia potrà contare su 120 miliardi di prestiti e 80 miliardi di sussidi, dei quali siamo i maggiori beneficiari. Ora tocca a noi. Non esistono alibi. Le risorse ci sono. Ma dobbiamo dimostrare di saperle impiegare al meglio. Evitando sprechi, come con i fondi di coesione, rimandati troppo spesso indietro per incapacità di spenderli". "È l'occasione per presentare progetti di ampio respiro. Che non si limitino alla contingenza del momento ma investano sul futuro. Per costruire infrastrutture, promuovere l'occupazione, superare il divario di genere in famiglia e sul lavoro, digitalizzare tanti settori cruciali a partire proprio dalla medicina. E, in definitiva, sbloccare quei gangli che ancora rallentano la crescita del paese".
Roma, 13 lug. – "L'Italia riparte solo se concorrono al rilancio tutti i comparti economici e le componenti sociali. A partire da chi genera un ritorno proficuo in termini di investimenti e di turismo, come le comunitá italiane nel mondo. Ecco perché è positivo che nel decreto rilancio si prevedano due misure a favore degli italiani all'estero. Da un lato la possibilità di usufruire di benefici fiscali per la ristrutturazione dell'abitazione di proprietà. Cosa che è ammessa anche per quegli italiani nel mondo che sono possessori di un immobile in Italia. In questo modo si favoriscono investimenti da parte di quei cittadini che, pur vivendo da tempo in un altro Stato, continuano a mantenere l'immobile nel Paese di origine. Sono gli stessi connazionali che, tornando periodicamente in vacanza, svolgono un importante ruolo di promozione del nostro Paese. Innescando un virtuoso ritorno anche per il comparto economico, drammaticamente segnato dalle conseguenze dell'emergenza sanitaria".
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