Nel grande castello di fake-news costruito da Lega e 5Stelle come sistema di lotta politica e di distrazione di massa, per la porta di servizio cerca di entrare anche il MAIE per consolarsi della sua evidente inconsistenza di governo. L’ultimo esempio:
- 350 nuove assunzioni per la rete consolare / FALSO / Ad oggi, non ce n’è stata nemmeno una per il blocco fino a novembre e nessuna diventerà operativa prima di due anni;
- 50 milioni di euro per la cultura italiana / FALSO, DUE VOLTE FALSO / i 50 milioni del 2019 sono del Fondo per il sostegno della lingua e la cultura italiana nel mondo, istituito dal governo di centro-sinistra con la finanziaria 2017, e ripartiti fin dal luglio 2017. In più, questo governo non ha rifinanziato nel bilancio pluriennale per il 2021 il Fondo quadriennale che scade nel 2020;
Roma, 26 lug. - "Quanto accaduto stanotte è una ferita per tutto il Paese. Esprimo un sentito cordoglio e la mia profonda solidarietà alla famiglia del vice brigadiere Mario Rega Cerciello, ai suoi colleghi e a tutta l'Arma dei Carabinieri. Con il loro impegno quotidiano, le donne e gli uomini delle forze dell'ordine ci permettono di vivere sicuri. Devono essere messi nelle condizioni di poter lavorare senza rischi per la propria incolumità". È quanto dichiara la Senatrice Pd Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Difesa.
Roma, 25 lug. - "In quest'aula è in corso un mercanteggio di poltrone senza precedenti. Con i 5stelle che pretendono di assegnare un seggio del collegio siciliano all'Umbria. In totale spregio alla volontà degli elettori e della Costituzione. Mentre i leghisti vogliono attribuire un seggio nel Lazio a Salvini, visto che la sua elezione in Calabria è da annullare a causa del riconteggio delle schede. La maggioranza ha trasformato la Giunta delle elezioni del Senato da organo di garanzia a strumento del loro potere. Si scambiano poltrone come se si trattasse delle figurine dell'album Panini". È quanto ha dichiarato al Senatrice PD Laura Garavini intervenendo in Senato a nome del Pd.
Roma, 23 lug. - "A causa di una restrittiva ed illogica interpretazione da parte dell'Inps, l'Ape sociale, cioè la possibilità di andare in pensione anticipatamente grazie a determinati requisiti - viene negata a tanti nostri connazionali rientrati in Italia, solo perché sono titolari di pensione estera. In generale l'Ape sociale spetta a quei soggetti che abbiano maturato 63 anni di età, facciano valere un'anzianità contributiva di almeno 30 anni (in alcuni casi 36) - e siano disoccupati, disabili, caregivers o lavoratori 'usurati'. La legge richiede la residenza in Italia al momento della erogazione dell'Ape sociale, ma non prevede restrizioni geografiche per i precedenti periodi lavorativi. Restrizioni che sono però di fatto state introdotte da una inopportuna circolare interpretativa dell'Inps".
Roma, 18 lug. - "Si fanno grandi proclami. Senza dare sostanza alle promesse. Questo Governo presenta il Codice Rosso come una grande novità. Ma è un'occasione sprecata. Non sono previste risorse per la prevenzione, anzi si disattende in toto la necessaria formazione scolastica delle giovani generazioni e dei rispettivi insegnanti. Come pure non si sostengono i centri antiviolenza, che sono invece il primo interlocutore a cui si potrebbero rivolgere donne vittime di violenza. Inoltre appare poco efficace la scelta della maggioranza di attribuire all'autorità giudiziaria un ulteriore carico di lavoro, senza dotarla di strumenti e personale idoneo e formato. In questo modo l'obbligo di ascoltare la vittima entro tre giorni rischia di essere disatteso e di trasformarsi in un boomerang per le stesse donne".
Roma, 17 lug. - "Un recente parere dell'Agenzia delle Entrate (Risposta n. 203/2019) fa chiarezza su quale sia la residenza fiscale di un soggetto. In base al nostro ordinamento tributario TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi) si considerano residenti nel territorio italiano le persone, indipendentemente dalla loro cittadinanza, che per la maggior parte del periodo di imposta – ossia per almeno 183 giorni - sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente o hanno nel territorio dello Stato italiano il domicilio o la residenza ai sensi del codice civile. Queste tre condizioni sono alternative, ossia basta il verificarsi di una sola di esse affinché una persona venga considerata fiscalmente residente in Italia, mentre invece solo quando queste tre condizioni sono tutte assenti tale persona non viene ritenuta residente in Italia".
La Senatrice replica al sottosegretario Picchi in merito alla sua interrogazione in Commissione Esteri
Roma, 16 lug. - "La digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e la conseguente emissione della carta di identità elettronica per gli italiani residenti all'estero doveva avvenire di pari passo rispetto alla diffusione sul territorio nazionale. Lo avevamo stabilito con il nostro Governo di centro sinistra Pd, nel 2015, avviando l'importante opera di digitalizzazione della pubblica amministrazione". È quanto ha dichiarato la Senatrice Pd Laura Garavini, intervenendo in Commissione Esteri in replica al Sottosegretario Picchi, sulla sua interrogazione sulla carta di identità elettronica.
Roma, 9 lug. - "Da sostegno per i più meritevoli, a regalo per i più ricchi. Ecco come Lega e 5stelle hanno trasformato la nostra proposta Pd sul Controesodo. Avevamo salutato con favore la loro scelta di rinnovare gli incentivi già varati dai precedenti esecutivi Renzi e Gentiloni. Peccato che siano riusciti a cambiare in negativo anche l'unico aspetto positivo del loro decreto crescita". È quanto dichiara la Senatrice Pd Laura Garavini, Vicepresidente Commissione Difesa. "Questa maggioranza ha preso i bonus fiscali pensati dal Governo Pd per agevolare il rientro dei cervelli in fuga e li ha trasformati in un regalo per giocatori di calcio e benestanti in cerca di paradisi fiscali. Grazie all'incentivo riservato agli sportivi professionisti, infatti, potranno usufruire degli sconti anche i calciatori multimilionari - che semmai dovrebbero pagare più tasse, non di meno.
Roma, 11 lug. - "È positiva la ratifica di accordi che rendono più semplici ed efficaci le modalità di trasferimento in altri paesi di soggetti sui quali pendono mandati d'arresto internazionali e che permettono di contrastare la criminalità organizzata internazionale, grazie anche all'ausilio delle innovazioni tecnologiche, potenziando la cooperazione tra Stati sia in fase di indagine che in ambito processuale". Lo ha dichiarato la Senatrice PD Laura Garavini intervenendo in aula per annunciare il voto favorevole del Partito Democratico sulla ratifica di accordi internazionali in ambito di estradizione.
Roma, 11 lug. - "Con il voto sul taglio dei parlamentari, va in scena una nuova maggioranza. Il Governo Lega, 5stelle e Maie si tinge ulteriormente di nero, grazie al voto favorevole di Fratelli d'Italia, partito erede del Movimento Sociale. Il Governo è quindi sempre più sbilanciato a destra. A conferma di quanto noi democratici abbiamo sostenuto fin dall'inizio. I 5stelle sono una forza che si presenta come liberale. E che punta, invece, a minare le basi della nostra democrazia. Per questo i grillini si trovano così bene a governare con i leghisti, che vanno a braccetto con Putin. Una compagnia che da oggi si allarga anche ai parlamentari della Meloni. Gli stessi che non hanno mai nascosto la loro nostalgia per il ventennio fascista. C'è ancora qualcuno di sinistra disposto a votare per Grillo?". È quanto dichiara la Senatrice Pd Laura Garavini.
Fratelli d'Italia vota contro eletti all'estero. In onore alla memoria di Tremaglia"
Roma, 10 lug. - "Parlano di riduzione dei costi. Ma in realtà l'unica cosa che diminuiscono è la democrazia. Con questa riforma, la maggioranza taglia il numero dei parlamentari lasciando intatto il bicameralismo perfetto. Se avessero avuto realmente interesse a snellire e rendere più produttivo il Parlamento, avrebbero votato l’abolizione del bicameralismo perfetto, da noi prevista nella nostra riforma costituzionale. Con la quale abolivamo il Cnel e ridisegnavamo Senato e Regioni. Ma hanno preferito dire 'no' e proporre oggi una riforma che presentano come epocale. Ma l'unica cosa epocale è la pietra tombale che mettono sulla democrazia rappresentativa. A cominciare da quella degli italiani nel mondo".
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